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e apparecchiar gli fece un bel convito,
dove con ordinanza era disposto
ogni cibo piú scelto e piú squisito.
Il magro paladin v’accórse tosto,
ma di madonna il viso geniale
piú del lesso gli piacque e de l’arrosto.
Eravi lá con l’arpa musicale
un certo Iopa, che di tanto in tanto
battea la solfa al nuovo commensale.
E l’accorto Maron dice che intanto
que’ due poveri e conci innamorati
a tutt’altro badavano che al canto.
Compar Zanetto, non sarian men grati
a’ due novelli sposi i versi miei
di quel che a Dido sieno e ad Enea stati.
Qual cosa infine guadagnata arei
di tal coppia cantando il maritaggio?
A me lunga fatica e tedio a lei.
Lasciate dunque in semplice linguaggio
che vosco io mi congratuli davvero
per l’union del gemino lignaggio.
Io vi son da tant’anni amico vero,
e ben creder potete ingenuamente
che vi parlo con animo sincero.
Ma giá comincia a bisbigliar la gente:
— Guarda il putto colá, ve’ la ragazza,
come al tempio sen vanno allegramente ! —
Compare, addio, buon rivedervi in piazza.