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I
IL MEDÒACO E LE SUE NINFE
Cantata a Sua Eccellenza Giovanni Andrea Catti podestá e capitanio di Bassano
in occasione ch’egli termina il suo reggimento.
CORO DI NINFE
Perché togli da l’umida fronte
le corone di giunchi e di fior?
Perché miri voglioso quel ponte
che ti accresce bellezza e splendor?
IL MEDÒACO
O figlie di quest’onde,
Naiadi sventurate, a voi nascosa
è forse la cagion del dolor mio?
Fra pochi istanti, o Dio!
Giovanni partirá. L’Adria bramosa
lo richiama al suo sen. Parte Giovanni,
e partono con lui
quell’eccelse virtudi
che le nostre pendici
rendeano si felici. E chi mai vide
pietá, giustizia eguale,
e prudenza e bontá? chi meglio seppe
far le veci di padre? Oh, quante volte
al plauso de le genti
fedeli ed ubbidienti