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III

PER UN PREDICATORE

1

Quel foco zelator che a Geremia
e ai profeti di Giuda il seno invase,
terribile a scoppiar qualora empia
d’iniquitá Gerusalemme il vase,
benché sotterra il loro cener sia,
ozioso per Paure non rimase,
ché fida ognor la Provvidenza eterna
ne le bocche de’ suoi lo avvive e alterna.

2

E oh quanti andarne di sua fiamma ardenti,
buon Loiola, vegg’io tra i figli vostri!
anime eccelse a dissipar possenti
l’oste infinita dei tartarei mostri,
che d’ ira pieni e invan battendo i denti
tornar d’abisso ai tenebrosi chiostri;
ivi pensosi su lo scorno e il danno
accrescon la lor onta e il loro affanno.

3

Schiera verace di cristiani eroi,
cui s’affida di Dio l’intera gloria,
dagli espèri corresti ai lidi eoi
formando a’ tuoi trionfi un’ampia istoria;
e ovunque move il sol co’ raggi suoi,
lo chiami spettator di tua vittoria;
tu colonna, tu base al divin tempio,
e d’intatto costume illustre esempio.