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24

Del tradimento pagherai la pena
a la razza de’ topi bellicosa. —

Ebbe ciò detto il miserello appena,
che dal corpo mandò l’alma sdegnosa.
Leccapiatti sdraiato in su l’arena
tutta da capo a fin scerse la cosa:
urlò col fiero esofago altamente
e andonne ad avvisar la patria gente.

25

Arsero i topi, udito il rio destino,
ed i trombetti pubblicaron tosto
che a gir da Rodipane in sul mattino,
padre del morto, fosse ognun disposto:
del morto che nel golfo errar supino
si scorgeva dai margini discosto.

E raunate le genti a l’ indomane,
bieco sorge e incomincia Rodipane.

26

— Benché, teneri amici, io sol fra tanti
abbia sofferte de’ ranocchi l’ire,
pur la disgrazia mia riguarda quanti
raccolti siete un infelice a udire.

Me sventurato appien, che in pochi istanti
tre figliuoletti vidimi rapire,
il primiero de’ quai, mentre sbucò,
un gatto maladetto sei mangiò.

27

Venne il secondo imprigionato e morto
dagli omaccion piú nequitosi e felli
entro un calappio di legnuzzi attorto,
che nomar suolsi «trappola» da quelli.

Il terzo, unico e salvo, era il conforto
de’ genitor dolenti e cattivelli ;
ma Gonfiagote rio ne l’imo fondo
precipitollo del padul profondo.