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Ah! quell’anima serena,
quel modesto e ingenuo ciglio
ben sapranno al caro figlio
puro latte apparecchiar.

Amarille, ti conforta;
mai non giunse affanno o cura
la meccanica struttura
di quegli organi a turbar.

Usa a pascersi del grano
che il festivo ottobre miete,
usa a spegnere la sete
entro Tacque del ruscel ;

cibo pingue e delicato
raro o mai non le si appresti ;
soli migliori i cibi agresti :
erbe, poma, e latte e miei.

Guarda ben che non assorba
da le tazze orientali
i pungenti amari sali
del volatile caffè;

che infondendosi nel puro
tenue latte cristallino,
ogni fibra del bambino
a irritar bastevol è.

Non turbare il dolce aspetto,
non accenderti di foco,
se il fanciul vagisce un poco
o se prende a lagrimar;

ché quel tremolo vagito
il polmon rassoda intanto,
e ogni stilla di quel pianto
giova il cerebro a purgar.

Meglio torna a ciel sereno,
bella sposa, offrirgli il latte,
che tra Taure rarefatte
de la stanza signoril.