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ANACREONTICHE - CANZONETTE - ODI

Ma in queste soglie istesse
porrò di nuovo il piede,
e co le accese tede
presenterommi a te.

Oh, qual leggiadro sposo
recar ti voglio in dono!
un dio pietoso io sono,
fidati pur di me.

Dunque raccendi, o cara,
le grazie del sembiante,
e pensa a quell’istante
che assai lontan non è.

Se credi ch’io m’inganni,
non meriti perdono;
un dio pietoso io sono,
fidati pur di me.