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XXIII
Trovandosi alle fonti d’Abano la principessa Amalia allora viceregina d Ita
per ottenere la guarigione della mano sinistra.
Leggiadre villanelle
de le aponesi terme,
ove le membra inferme
trovati ristoro ognor;
ove in secreta stanza
donna regai si chiude,
tentando la virtude
del limo sanatori
se di mirarla in fronte
nobil desio vi punge,
né vietasi da lunge
le dive contemplar;
recatevi modeste
in cima a quel poggetto:
piú bella nel rispetto
la fedeltá traspar.
Vedrete, o ninfe, in lei
ogni prodigio accolto:
Ebe le infiora il volto
di rosea gioventú.
Ciprigna dielle i vezzi
e Pallade i costumi :
la fero i santi numi,
né far potean di piú.
Or che si tuffa il sole
ne la marittim’onda,
or che tra fronda e fronda
sospira il venticeli
voi, ninfe, la vedrete
uscir del bel soggiorno,
e rallegrare intorno
l’aria, la terra, il ciel.