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XIX

A DORI

che prendendo le acque di Recoaro andò al passeggio e fu sorpresa dal vento.

Dunque costei non bada
al medico divieto
e Zeffiro inquieto
ad affrontar sen va?

Punite, o biondi Amori,
l’orgoglio di costei:
punite un rischio in lei
fatale a la beltá.

Togliete a quelle guancie
il bel color di rose:
non siano piú vezzose

0 il siano la metá.

Togliete a quelle membra,

che Doride non cura,

1 pregi di natura,
le grazie de l’etá.

Ma forse un venticello
ardito e repentino
in mezzo del cammino
sorpresa, o Dio! l’avrá.

Forse dal monte venne
Zeffiro a l’improvviso,
per contemplar quel viso
che paragon non ha.

O Zeffiro scortese,
vanne, e la bella dori (’)
de’ tuoi si lunghi amori
non abbia mai pietá.

Vanne a l’eolie grotte,
o spiritello infido,
guai se lo sa Cupido,
se Venere lo sa !

(i) Ninfa amata da Zetífiro.