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ANACREONTICHE A DORI
XVIII
A DORI CHE PRENDE LE ACQUE DI RECOARO.
Or che Galea dischiude
Tacque peonie a Dori,
o faretrati Amori,
venitela a mirar.
Essa fra i bianchi lini
de l’odoroso letto
nel guardo e ne l’aspetto
Venere istessa par.
Uno di voi sbattendo
l’agili penne intorno,
cerchi temprare il giorno
e Tacque rinfrescar (d;
e un altro le rinversi
in lucido cristallo,
e al labbro di corallo
le vada a presentar.
Alcuni, mentre Dori
prende la tazza e beve,
godano lieve lieve
il braccio sostentar;
chi al nume d’Epidauro
le violette appresti,
chi gli consacri i resti
del nappo salutar.
(j) Dori prendea le acque assai lontano dalla fonte, e però non era inutile quest
cortese officio degli Amori.