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VIII
PER LE NOZZE MATTEAZZI-REMONDINI
Perché da l’arte, o amici,
chiedere un fior lontano (d,
oggi che veste il piano
la pompa del giardin?
Mirate di che fiori
il praticel si smalta!
rosa, viola e calta,
narciso e gelsomin.
Ma passerá, voi dite,
l’april siccome un lampo,
né Fille avrá dal campo
il dono mattutin.
Ah! che l’onor dei fiori
non le sará mai tolto:
Fillide avralli in volto,
se non li avrá sul crin.
(i) I due compari dell’anello erano incerti se si dovessero presentare alla sposa
i fiori nuziali in seta di lavoro parigino, o pure i fiori piú scelti della stagione.