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Già dalle arene Egizie
Torna la rondinella,
Ed il ritorno annunzia
Della stagion novella.
Colma, Arianna, i càlati
D'erbette rugiadose,
E di tua man s’imporpori
Il biondo crin di rose.
Però t’affretta: celere
Ha voluttade il passo:
I piedi ha tardi, immobili
Solo il dolore, ahi lasso!
B.