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e maestro della vera latinità io intendo di fare un regalo, dandovi a conoscere un nostro bravo latinista, il quale vi manderà la sua traduzione d’Omero. Graditela come un attestato, che due vecchi fanno all’ingegno d’un giovane, il quale ha rivolto verso di sè l'ammirazione di tutti.... Aspetto con impazienza il secondo volume delle vostre miracolose poesie.

Osimo.                                                       G. Ignazio Montanari.




     Finalmente ebbi la sorte felice, e ciò che più mi tocca, di ricevere dalle stesse mani dell’autore il poema eroico Xiphias intitolato. La stampa è veramente reale, ma sempre infelice, se la si voglia corrispondente alla dignità dello scritto. Oh quanto di lusso ci avrebbe voluto a pareggiarlo. Tante bellezze Ella ha introdotto nel poema, che se altro non avesse scritto il Vitrioli, esso solo sarebbe bastato a dimostrarlo padrone dell’arte. Vivezza tale d’imaginazione, che fa concepire la vera idea dell’inspirazione Virgiliana, sublimità di pensieri, innesto difficile, ma pur felice di cose ad essere insieme legate, orditura meravigliosa, stile maestoso, e maravigliosamente espressivo, locuzione tersissima, ed eminentemente poetica, sono le doti, che rendono il suo Xiphias in tutte sue parti perfetto.

Treviso.                                                                      Pietro Nodari.




     Ho un debito con voi, sig. Blancardi, e grandissimo, che non ho soddisfatto finora, perchè prima ho voluto gustare i bellissimi versi del Vitrioli. Conosceva per fama l’insigne scrittore, ma non me gli era accostato mai, per avvisarlo da presso. A voi debbo questa fortuna, e ve ne rendo somme grazie. Oh che bellezza! Che vena di purissima poesia! Guizza ad ogni tratto da que’ versi una luce, un’armonia, che mi rimena ai sereni pensieri di una volta! Leggo e rileggo: qual più mi al-