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VITA NUOVA XIX 19-22 49 alquanto de le sue bellezze, quivi: IHoe di lei Amor. Questa 10 seconda parte si divide in due; che ne la prima dico d’alquante bellezze che sono secondo tutta la persona; ne la seconda dico d'alquante bellezze che sono secondo di terminata 5 parte de la persona, quivi : De li occhi /tuoi. Questa seconda 20 parte si divide in due; che ne l’nna dico degli occhi, li quali sono principio d’amore; ne la seconda dico de la bocca, la quale ò line d’amore. E acciò che quinci si lievi ogni vizioso pensiero, ricordisi chi ci legge, che di sopra è scritto che lo 10 saluto di questa donna, lo quale era de le operazioni de la bocca sua, fue line de li miei desiderii, mentre ch’io lo potei ricevere. Poscia quando dico: Canzone, io so che tu, agiungo 21 una stanza quasi come «ancella de l’altre, ne la quale dico quello che di questa mia canzone desidero: e però che questa 15 ultima parte ò lieve a intendere, non mi travaglio di più divisioni. Dico bene che, a più aprire lo intendimento di questa 22 canzone, si converrebbe usare di più minutò divisioni; ma tuttavia chi non è di tanto ingegno che per queste che sono fatte la possa intendere, a me non dispiace se la mi lascia 10. p dr. la tua bocca.

«fatto, e messo sull1 avviso, dalla scriverla abbia dimenticato due lezione di b, ha vinto la correla- parole 1 Dante era molto preciso zione del due termini quanto da nelle sue espressioni e amante la parte de la nobilitade de la sua dello corrispondenze simmetriche, anima.... quanto da la parte de la e n’ abbiamo un esempio cospicuo nobilitade del uno corpo : difatti in principio del Convivio (I. 1): gli altri testi di b:<, d’accordo con « Dentro dall*uomo possono es- gli altri sottogruppi di b e con le sere due difetti o impedimenti : altre tradizioni manoscritte, han- l’uno da la parto del corpo, l’alno la lacuna; onde essa deve ri- tro da la parte de l'anima. Da la salire al capostipite dei Mss. su- parte del corpo è quando... Da la perstiti. Che in esso capostipite parte do l'anima ò quando... ». - la tradizione fosse già corrotta Le edizioni hanno quasi tutte la risulta da altri luoghi (vedi a lezione che a me par retta, aveu- p. ccxlìx, e cfr. più oltre a p. 70, dola introdotta il Biscioni da Me.

n. 17): qual maraviglia che an- Il Casini, il Passerini e il Melo- che qui un copista abbia trascorso dia stettero invece fedeli ai loro coll’occhio dalla parola che se- Mss.; il Beck accettò nell’edizione guiva a dala a quella cho veniva la lezione Volgata delle stanipe, subito dopo dela, o, còlta dal- ossia di Me, ma nell* apiiendice l’esemplare tutta la frase, nel tra- alla traduzione la repudiò.