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VITA NUOVA XVI 10 - XVIII 1 41 e se io levo li occhi per guardare, 10 nel cor ini ai comincia uno tremoto, che fa de*polsi l’anima partire.
Questo sonetto si divide in quattro parti, secondo che quattro 11 5 cose sono in esso narrate; e però che sono di sopra ragionate, non m’iutrametto se non di distinguere le parti per li loro cominoiamenti: onde dico che la seconda parte comincia quivi: eh’Amor ; la terza quivi: Poscia mi sforzo ; la quarta quivi: • e se io levo.
io Poi che dissi questi tre sonetti, ne li quali parlai a questa donna, però che fuoro narratori di tutto quasi lo mio stato, credendomi tacere e non dire più, però che mi parea di me assai avere manifestato, avegna che sempre poi tacesse di dire a lei, a me convenne ripigliare raatera nuova e più nobile che 15 la passata. E però clic la cagione de la nuova muterà è di- 2 lettevolc a udire, la diccrò quanto potrò più brievemente.
Con ciò sia cosa che per la vista mia molte persone avessero compreso lo secreto del mio cuore, certe donne, le quali adunate s’erano, dilettandosi l’ima ne la compagnia de l’altra, 20 sapeano bene lo mio cuore, però che ciascuna di loro era stata a molte mie sconfitte; ed io passando appresso di loro, sì come da la fortuna menato, fui chiamato da una «li queste gentili 2. a t terremoto (Rollano tal tremore). 8. k ohelanima (tali polsi fa. 11. M narragli». 12. 1» • W di me assai axt^rt irvtni/ertato', k dime aver astai manifestato ; M auere dime assai detto, 0 di me assai manifesto ioni, aver«•), p di me assai manifestato (oiu. averci, A manca «Ini niw>o. 19. k ratinato; ofr. XIV 1. 21. l> x presso.
1 XVI1 1 XVIII 2. Giova credere clic* Danto ubbia scritto qui o altrove (XXIV 1) tremoto invoco di * tremito’. La forum dato dulia maggior parie dei Mas. In qacuto luogo (in XXIV 1 solo k di\ terreni noto ; gli altri o ir temolo, o tremuto o tricmito, e quest’ultima variante può esser alterazione tanto da terremoto quanto da tremoto) avrebbe troppo più facilmente richiamato al poeta T idea del movimento della terra ; mentre tremoto (anche per l’esistenza di tremore) potè sembrar atto a indicare, non propriamente e solameli te quello della terra, ma qualsiasi forte movimento. Non fa maraviglia invece che i copisti usassero indifferentemente V una piuttosto che l’altra forma.
6. di distinguere. La lezione di k, seno ti distri ng nere y accettata dal Casini (« di strùjnere le parti, di raccogliere, ordinare ecc. »), par derivata da un scuoti didistujuere per omissione d’ uno dei due di
