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VITA NUOVA XIV 14 - XV 4 le parple dove si manifesta la cagione di queste^ sonotto, si scrivono dubbiose parole, cioè quando dico, .clic Amore uccide tutti li miei spiriti, o li visivi rimangono in vita, salve»
che fuori de li strumenti loro. E questo dubbio è impossibile 5 a sol vere a chi non fosse in simile grado fedele d'Amore; ed a coloro che vi sono è manifesto ciò che solverebbe le dubi- tose parole: e però non ò bene a mo di dichiarare cotale dubitazione, acciò che lo mio parlare dichiarando sarebbe indarno, o vero di soperchio, io . Appresso la nuova trasfigurazione mi giunse uno pensamento 1 XV forte, lo quale poco si partia da me, anzi continuamente mi riprendea, ed era di cotale ragionamento meco: « Poscia die tu pervieni a così dischernevole vista, quando tu se’ presso di questa donna, perchè pur cerchi di vedere lei ! Ecco che tu lo fossi domandato da lei, che avrestù da rispondere, ponendo che tu avessi libera ciascuna tua vertude, in quanto tu le rispondessi? ». Ed a costui rÌ8pondoa un altro umile penserò, e 2 dicea: «S’io non perdessi le mio vertudi, e fossi libero tanto che io le potessi rispondere, io le direi, cho sì tosto com’ io 20 imagino la sua mirabile bellezza, sì tosto mi giugno uno desiderio di vederla, lo quale è di tanta vertude, cho uccide e distrugge ne la mia memoria ciò cho contra lui si potesse levare: e però non mi ritraggono le passate passioni da cercare la veduta di costei». Onde io, mosso da cotali pensamenti, 3 25 propuosi di dire certe parole, ne le quali, cscusandomi a lei da cotale riprensione, ponesse anche di quello che mi diviene presso di lei; e dissi questo sonetto, lo quale comincia: Ciò ohe m'incontra.
Ciò che m’incontra ne la mente, more, 4 30 quand’i’vegno a veder voi, bella gioia; 26. p (eccetto wl di cotale. 20. k pontrni anche di dire di quello. 30. p quando uegno.
29. Discrepanza fra i vari edi- contra o con word E connesse tori o commentatori della F. N. con questa questione sono altre: c’ ò nell’ interpungere e interpre- che valore ha m'incontra 1 ‘ m’av- taro questi due versi. Le parole viene, m’accade’ oppure L mi si ne la niente vanno unite con m'ìn- oppone ’ f E il verso quand’i9 ve-
