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ORTOGRAFIA OCLXIX Esplosive. 30. C. - luogo in prosa e loco in poesia secondo tutti i Ms». (nuche 0); e così, in poesia, locata. * 31. CR. — Accetto secreto secondo S M nei cinque casi cho occorre (To in XVITI 1 secreto, ma negli altri passi segreto, come sempre K).

S ha anche due lacrime contro sette lagrime, e un lacrimando su tre lagrimando e uu lacrimato : ma K M preferiscono la gutturale media costantemente, e anche To, che ha un solo lacrimare contro sette lagrimare e sempre lagrime, lagrimando, lagrimato : non si può pensare a una sostituzione così generale da parte dei copisti della sonora alla sorda. Anche il Petrarca lagrime sempre, benché, di solito, lacrimoso.

32. CS. - K lassai (XXIII18), lassate (XXXI 10), lasciato (XXXI9), in poesia, e pure in prosa lassando (XXVI 8), acc. a lasciai, lasciato, lascia, lascio, lasciò. Anche S lassando, ma negli altri oasi sempre k, e così sempre M To (iu quest1 ultimo manca però il passo ove occorre lassando). Poiché lassare ecc. erano forme della tradizione poetica, si possono accettare, specialmente quando abbiano il conforto di Mss.

tloroutini, alieni da quelle forme.

33. l^. - Accettiamo seguente,A sull’autorità di 8 M e per sequenti anche di K. To seguente,-i.

34. G. - S lunga mente (XXVII 2 e 3, in poesia), ma K M lungi amente. 0 To lui^giamente nella citazione che ò fatta della poesia in Ano della ragione, lungamente nella poesia stessa : nelle citazioni il copista, non sviato dal senso, rimane ordinariamente più fedele all* esemplare. Possiamo quindi accogliere con fiducia lungiamente, che ha anche il vantaggio di essere della tradizione poetica.

35. Ci. - Incerti ci lascia la sibilizzazione di c in (tolge dato da M in XII 12, potendo essere effetto così del dialetto umbro nel copista come della tradizione poetica nell’autore (Caix, $ 155; Wiese 319, Kc 157 Lapo Gianni dolfegga, 12 Cavalcanti dolcemente; Vat. 3214 n° 27 Cino dolgo). Negli altri quattro casi che questa voce ricorre in poesia, sempre dolce secondo tutti i testi (anche Vat- nella canz.i Donne che avete 1 dolce ; però altrove dolgo e dolgemcnte acc. alle forme non sibilanti); ma nelle prime iKiesie della Vita Nuora la tradizione poetica ha più efficacia. Anche in XIII 8 dolgore secondo tutti i testi : cfr. Par. XXX 42. Più francamente possiamo accettare mcrgede, che per quattro volte che occorre in poesia è costante in K e in To, e tre volte si ritrova in 8 e due iu M (anche in 0 mergede acc. a mercede); e nella tradizione poetica è comune.

36. Gl. - M fragile, anche in due casi nei quali la misura del verso vuole frale o al più fraile. Iji questi due casi K S To leggono frale: in prosa a IV 1 To dii ugualmente frale, K fraile, e 8 ò lacunoso. M anche regina, in tutti e tre i casi che ricorre ; ma qui CCLXX INT