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in via di formazione, dove non sempre la tradizione grafica corrisponde al suono, e i segni por un medesimo suono sono talvolta parecchi, onde nascono dubbi continui sul loro preciso valore, meglio è che l’editore risolva per suo conto, con uii diligente studio coni- * para ti vo, siffatti dubbi, e adotti un sistema di rappresentazione che consenta a tutti la pronta e sicura percezione del fenomeno fonetico e morfologico. Ciò tanto più conviene nel caso nostro, perchè delle abitudini ortografiche di Dante niente sappiamo, non rimanendoci ueppure una riga di sua mano, e della Vita Nuova abbiamo soltanto copie posteriori alla sua composizione di oltre mezzo secolo, con varietà continue e molteplici fra loro; e una ricostruzione critica, su tali fondamenti, riuscirebbe «-osi incerta e arbitraria, da non poter avere nessun valore.

Anche la determinazione dei suoni e dello forme va incontro a molte difficoltà. Air incertezza della tradizione diplomatica, alla mancanza di studi speciali accurati e sicuri che determinino i vari elementi formativi della lingua di Dante (dialetti e tradizioni letterarie), s*aggiunge il fatto che la Vita Nuova è composta di prosa e poesia, e quindi, poiché i due linguaggi hanno tradizioni ed esigenze diverse, la necessità di indagini speciali per 1* una e per l’altra parte. Bon è vero che Dante vide nel volgare illustre poetico il modello della prosa (I)e Vuhj. El., 11, i, 1), ed è anche vero che la prosa della Vita Nuova resta ordinariamente nella medesima cerchia d’idee della poesia ; pure nell1 accostarsi necessariamente la narrazione o trattazione prosastica ora al parlare familiare ora al discorso dottrinale, viene ad assumere tono e forme diverse da quelle del tradizionale linguaggio poetico d’amore. Ma a questa parte, che non è cosa puramente esteriore, ma intimamente costitutiva dell1 opera letteraria, l’editore non può sottrarsi; anzi quanto più il problema si presenta dillieile e delicato, tanto più ha l'obbligo d? affrontarlo : non può lasciare al lettore impreparato quello che riesce spinoso a lui medesimo dopo una speciale preparazione. Chè se qualche cosa si potrà concludere di certo o di probabile, o nel complesso o nei casi particolari, egli meglio d* ogni altro è in grado di pervenirvi.

1 codici sui quali si può fare più sicuro fondamento per la nostra indagine sono i quattro più autiehi rappresentanti delle diverse tradizioni manoscritte, K S M To; a cui può aggiungersi, dove la sua testimonianza rimane, 0. Di M ed 0 non può farsi generalmente gran conto, perchè, trascritti da amanuensi tosco-umbri, sono andati soggetti a un forte travestimento dialettale (1); ma nei casi dove, no- (1) Noterò per M: Jìetc, pere (se esatti) ; quinto quinti, cfr. r'editti, concludile, udir ite, eco.; pin pieno; nuoue novera; magiare, ootubre, ne tu 17 COLVUI INTRODUZIO