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xxiv introduzione

guardia suindicata; e da allora si è conservato sempre nella nobile casa Martelli di Firenze.

Il codice consta di quattro quinterni: il primo contiene (cc. 2-10) i Conti di antichi cavalieri pubblicati prima dal Fanfani (Firenze, Baracchi, 1851) e poi da P. Papa (Giorn. stor. d. lett. ital., 1884, III, 192-217); il secondo (cc. 13-26) contiene: Proverbia Salamonis («Omne quod tibi applicitum — mulier confundens in obprobrium»), Liber filosoforum (il Fior de’ Filosofi), Nomina lapidum et virtutum («Primus lapis est saphyrus — armilla lacertum»), La expositione de songni («Apes quam plures uidere populum singnifigat — Zonam precingere se uidere perfectionem significat»), e le seguenti rime di Dante:

O voi che per lauia damore passate
Piangete amanti poi che piagi amore
Morte uillana di pietà nemica
Caualcando laltrier per uno camino
Ballata io uoie che tu ritroui amore
Tucti li miei penseri parlan damore

Il 3° quinterno (cc. 27-35) contiene:

Dante aleghieri. Così nelmio parlar uollio essere aspro
Dante alleghieri. Io son uenuto alpuncto delarota
Dante alleghieri. Allpocho giorno edalgram cerchio donbra
Dante aleghieri difirenze. Voi chentendendo ilterço ciel mouete
Dante alleghieri. Amor tuuedi ben che questa donna
Dante alleghieri. Le dolci rime damor chio solea
Guido Caualcanti difirenze. Donna mi prega perchio uollia dire
Guido Caualcanti. Io non pensaua kelocor giammai
Guido Caualcanti. Perchio non spero di tornar giammai
Guido Caualcanti. Eranpensier damore quandio trouai
Guido Caualcanti. La forte enoua mia disauentura
Guido Caualcanti. Vedete chio son unke uo piangendo
Metter Chaccia da castello. Poi ha natura humana nouellamente
Dante Alleghieri. Tre donne entorno al cor mison uenute
Dante Alleghieri. Doglia mi recha nello core ardire
Dante Alleghieri. (E)o sento aldamor lagra possanza
(L)a despietata mente che pur mira

Segue, nelle ultime carte di questo terzo quinterno, una esposizione dei sogni, volgare, simile a quella del secondo quinterno («Api sopra se uedere populo s. — Varie cose uedere angoscie s.»). E finalmente abbiamo nel quarto ed ultimo quinterno (cc. 36-52) la Vita Nuova.

La Vita Nuova è intera, con le divisioni al loro posto. Ha il titolo: Incipit uita noua, e porta in fine: Explicit liber. Deo gratias Amen. Quanto alla distinzione in paragrafi, si torna a capo, oltre che per il principio delle poesie e per il riprendere poi della prosa,