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CLASSIFICAZIONE I>EI TEttTI CCXV XV XVI XVII XVIII XIX 3 5 11 1 9 oh© diuiene quando non son (Mgl, per ovvia correzione: ui son) in cinque diuerse uariationi eli© mi diuiene (o diuenno) quando ui son in cinque secondo cinque di* uerse (M: diuerse cinque; w omette oocondo oinque) narrationi (1) om. acciò che mi sarebbe alcuno conforto; no P ultima dico perchè altri deverebbe avere pietà, e ciò la qual uista mi giugno e non pare ciò «lirebbero di subito spessamente solamente non la qual nista pietosa e distrutta cioè (*: ma ciò) non paro uederebbero apesso uolte di subito non solamente non sono in esse ragionate di sopra sono di sopra ragionate 07/1. c non dire più om. avere pensando menato fui fui chiamato con loro uerano guardauauuni che io passando menato fui chiamato con esse uerano che mi guardammo aspettando cho io P: sostenere Insù» presenza dogli occhi (i« marg. di- loci) che corto Co Mgl: sostenere la sua presenza del li oochi di lei ohe ciorto i mei boni desiderii prima m’hauca ot ella rispose dicendo quasi fra me medesimo om. pero per (Co: di) prendere a ciò molto correa un rio molto chiaro onde giunse a me ritornai sostenere la sua presenta <111- loci, che certo li miei desiderii mnuca prima (A om. prima) Allora mi rispuosc questa (A: questa donnu) cho mi parlami dicendo fra me medesimo di prendere molto a ciò son già un riuo chiaro molto, a me giunse ritornato ( JP: ritornando) (1) W aggiunge Htcondo oinque in margino, e nota pure: al7 ua ria t ioni. Ma cfr. p. CCr o quanto all* omissione di Moondo cinque, facile era anche a piò copisti indipendentemente per il ripetersi della parola cinque così vicino.