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clxxxii introduzione

queste che seguono, comuni a K e T, ma per le quali la testimoianza di Am ci manca, avendo il suo copista omessa la trascrizione delle poesie:

(Tav. 38)

K T b β
XII 12 mutol colore1 muto il core
XVI 10 guardar nel core | emisi comincia un terremoto | che lanima dalipolsi fa guardare | nel cor mi si comincia un terremuoto | che fa da polsi lanima
XIX 11 auere adonna a donna auer
12 Lei ( T: a ley, per ristabilir la misura del verso2) Voi le
XXI 3 ed ongne pensero ogne pensero
XXII 13 pur lui ben lui
XXIII 20 aueder lomio a ueder mio
23 donne dubitose cose dubitose
K: quando lauedea schorta uedea; T: quando scorta uedea quando lauea scorta uedea
XXIV 9 Ecosì chome Et sicome
XXXI 9 Perche E perche
XXXVI 5 distrecti distructi
XXXVIII 10 uolere (in K è stato poi corretto in ualore) ualore

K e T mostrano tra loro, rispetto a Am, una speciale affinità. Hanno intanto ambedue la traduzione dei passi latini della Vita Nuova, fatta colle stesse parole (K nei margini e T nel testo congiunta ai passi latini con un cioè); e se non vogliamo dar importanza a questo fatto per la possibilità che il copista di Am, o meglio un suo ascendente (chè l’amanuense di Am trascrive pur in parole notabili che il suo originale gli dava segnate nei margini), abbia trascurato quelle traduzioni marginali, i medesimi K e T ci presentano una serie di errori loro speciali là dove Am si mantiene fedele, o almeno più vicino, alla buona tradizione:

(Tav. 39)

K T Am
III 13 chessi a chi si
IV 2 impero che chi impero ch’i
  1. T omette anche il non procedente, per ristabilire la misura del verso.
  2. Cfr. la nota precedente, e s’aggiunga a dimostrare che la variante è dovuta a desiderio di ridare al verso la giusta misura, che anche sette versi prima per la stessa ragione non for misura è stato cambiato in per misura.