XXIII |
15 |
il falso: Panc. 9, Laur. XC 8. 136
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XXVIII |
2 |
non e il mio intendimento: b2, Laur. XC 8. 136, [To]
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non e mio intendimento: b1, b3
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Ecco dunque: b1 e b2 hanno a comune le varianti secondarie sospiri, intollerabili, non e mio intendimento; b2, o almeno Panc. 9, che è lo stesso, e Laur. XC s. 136 concordano invece in errori grossolani come la sua mente e parte della prima, nella lezione falso, che è forse correzione congetturale di malvagio data da To (invece di fallace), e nell'omissione di le dopo rispondendo 1: si hanno quindi due
gruppi così disposti:
b*
*
![{\displaystyle \scriptstyle {\overbrace {\quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad \quad } }}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/d9ffb57f6c3f716044b304ee1e5b50c886b3b1dc) |
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Impossibile è determinare se Ricc. 1054 sia da ricongiungersi con b*, o direttamente con To, poiché nei primi sette paragrafi a cui quel codice frammentario si estende, non si hanno varianti che diano lume. Ci è dato invece di provare che le divisioni aggiunte nei margini del codice di Ithaca derivano da To, non per mezzo di b*, ma direttamente:
(Tav. 36)
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To Ith2 |
b*
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XIV |
14 |
si scriuono |
trouano2
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XVI |
11 |
onde dico |
e dico
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XX |
7 |
in esser3 |
insieme
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XXVI |
14 |
che uirtuosamente operaua |
le quali operaua
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Resta a determinare se K2 possa esser di mano del Boccaccio. Abbiamo visto (p. XXI e seg.) le incertezze dei critici, causate più che da argomenti paleografici, da ragioni o convinzioni varie. Ma son convinzioni e ragioni che non hanno un vero valore negativo.
- ↑ In II 7 s’accordano nel legger disposta b2, Laur. XC s. 136 e anche b1, ma in quest’ultimo codice il mutamento di fu si tosto allui disposata in fu si tosto allui disposta, come ovvio, potè essere indipendente: anche in K, ad es., troviamo mutato, al § XIV 3, disposata in disposta, nonostante che qui il senso contrasti a tale mutamento. Può anch'essere che disposata sia in b3 una correzione del suo trascrittore (non è impossibile, come vedremo, che fosse lo stesso Boccaccio), e che disposta risalga a b*. Le altre varianti su cui fondiamo raggruppamento di b1 con b3 o di b2 con Laur. XC s. 136 sono ben più sicure.
- ↑ Cfr. p. CLXX, n. 1.
- ↑ Ith2 veramente: in esesser.