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cl introduzione
XXXI 10 humanitate1 humilitate
15 sommo cielo2 secol nouo
XXXIII 5 patirai porterai
XXXIV 3 di costoro a costoro
XXXV 4 in questo ragionamento in questa ragione
7 commosso sommosso
XXXVI 2 E certo molte non potendo lagrimar ne disfogar (Braid., Ricc., Marc. IX it. 491 accomodano il testo, per ristabilire il senso, così: Et certo non possendo con molte lagrime disfogar; Marc. IX it. 191 aggiunge volte in margine) certo molte uolte non potendo lagrimare ne disfogare
3 parole di lei parole parlando a lei (Pal: parole parlando di lei, che ci dà ragione dell'omissione nei suoi affini, ne questa era la lesione del capostipite comune)
XXXVIII 3 un altro spiramento e uno spiramento
XXXIX 4 una cosa due cose
XL 3-4 om. da io so che so questi sino a fra me medesimo
proprio propriamente
XLI 7 narra parte del mio stato narra del mio stato

Anche in N&c i codici si raggruppano variamente. La descrizione minuta che abbiamo fatta di essi mostra già che il Napoletano e il Trivulziano hanno particolari concordanze fra loro rispetto all’Universitario d’Ithaca, al Braidense e al Marc. IX it. 4913, e che di questi tre ultimi un maggiore accordo è fra il Braidense e il Marciano4. L’esame della lezione conferma la cosa, facendo risultare i seguenti raggruppamenti:

  1. In Marc. IX it. 191 è segnata in marg. come variante
  2. In Marc. IX it. 191 questa lezione non comparo neppure in margine, ma cfr. la n. 4 della pagina precedente.
  3. Napol. e Trivulz. hanno in più, nella serie delle canzoni di Dante, Le dolci rime; pospongono le rime del Cavalcanti a quello di Cino; o introducono in esso la distinzione, mediante rubriche speciali, delle canzoni dai sonetti.
  4. Braid. o Marc, hanno infatti, fra le canzoni di Cino, La bella stella che manca tanto ad Ith. quanto a Napol. e Trivulz.; danno Amor è uno spirito come primo dei sonetti di Cino, mentre è quarto negli altri tre codici; o presentano confusa fra i sonetti la ballata Madonna la pietà.