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medesimo Rè, che pur doppo haversi tenuta la medesima Città per un’anno intiero, ne fece total rimessa al suo natural Signore il Duca di Savoja CARLO EMANUELE Primo; Di che havendone altri scritto di proposito, come Pietro Gioanni Capriata, a’ loro Discorsi, & Historiali racconti, convien per hora rimettersi.

Ritornato poscia Monsignor Goria da Roma alla sua residenza in Vercelli, fece le Visite di sua Diocesi, come richiede l’Officio di Vescovo; indi l’anno mille seicento diecinove celebrò il Sinodo, formando Decreti, & ordinando Provisioni salutevoli all’Anime de’ Fedeli.

I continui, ed incessanti richiami de gl’Ecclesiastici, ch’a lui, come a proprio Padre raccorrevano, sendo indiscretamente oppressi, e violentati da gl’Essatori di Communità al pagamento di Taglie, e Carichi, dalla ragione vietati, da’ Imperiali Privilegi eccipiti, e per Canoniche Provisioni, ed Apostolici Decreti, a conservatione dell’Immunità, e Libertà Ecclesiastica, espressamente inhibiti,1 l’obligarono a particolar vigilanza, per resistere a simili ingiustitie, ed assieme a

 
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  1. Ex Actis Curiæ Verc.