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porato Vercellese un elogio semplice, e ristretto che si trova nell’opera predetta degli illustri Piemontesi.

Per ben due anni dovette il saggio Magistrato astenersi di bel nuovo dal coltivare i suoi geniali studj, affaticato da’ lavori di suo impiego, e da intricatissime liti, che riguardavano il patrimonio regio, i cui vantaggi gli stavano a cuore.

Nel 1784 profittando il nostro Durandi tuttavia di qualche vacanza, diede alla luce l’elogio d’Arrigo di Susa, cardinale, vescovo d’Ostia, di cui nel tom. 4 della citata opera de’ Piemontesi illustri.

Secondo il sistema di governo da lunga stagione adottato pervenendosi di grado in grado alla magistratura, non colla sola attitudine nell’esercizio delle funzioni, ma coll’anzianità sostenuta da savia condotta di vita, finalmente nel 1786, 23 giugno, toccò al Durandi di venire elevato al seggio di Collaterale nel magistrato supremo della