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il suo estro poetico; e solo colla dovuta permissione trovandosi la società del teatro regio impicciata per il nuovo dramma del carnevale del 1770, aderì egli alle replicate instanze, e compose l’Armida, dramma con musica del maestro Anfossi, stampato in Torino nel 1770, e quindi ristampato nel 1805, epoca in cui fu di nuovo rappresentato, ed a consolazione del nostro poeta venne dall’armonioso Hayden messo per la seconda volta in musica, e dal pubblico Torinese applaudito.

L’ottima riuscita dell’accennato dramma indusse li signori socj del teatro a di nuovo ricorrere per l’opera del carnevale del 1771, e fu allora, che Pubblicò l’Annibale in Torino, che il bizzarro Paisello ha con piacere scritto, ed ebbe il più grato successo.

Queste due composizioni teatrali, stampate in disparte, che meritano d’essere inserte in una seconda edizione dei drammi, chiusero finalmente la scena al nostro Poeta,