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VITA DI DANTE. 37

a quella pretesa caligine, e nel ridurre il senso mistico al letterale. E chi sa quanti pensieri hanno essi attribuiti a Dante, che a lui non erano mai passati pel capo! Ma checchessia del successo delle loro fatiche, l’ardore con cui le intrapresero, ci fa vedere quanta fosse in questo secol la brama di venirsi instruendo, e in quanto pregio si avessero i buoni studi, o quelli almeno, che allora credevansi buoni.