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dovette incominciare il soggiorno di Dante in Ravenna. Del quale parlano sì tutti i biografi1, ma senza dire quando principiasse. Il Boccaccio sembra porlo subito dopo la morte d’Arrigo VII; ma ella è contraddizione troppo evidente a tutte le altre memorie certe, perchè le possiamo dar fede. Continua poi il Boccaccio, al solito suo, con più parole che fatti:"Era in quel tempo signor di Ravenna, famosissima e antica città di Romagna, un nobile cavaliere il cui nome era Guido Novello da Polenta; il quale ne’ liberali studi ammaestrato, sommamente i valorosi uomini onorava, e massime quelli che per iscienza gli altri avanzavano. Alle cui orecchie venuto, Dante fuori d’ogni speranza essere in Romagna, avendo egli lungo tempo avanti per fama conosciuto il suo valore, in tanta disperazione si dispose di riceverlo e d’onorarlo; nè aspettò da lui di ciò esser richiesto". Ma avendolo esso invitato, accettò Dante e andò a Ravenna, "dove onorevolmente dal signor di quella ricevuto, e con piacevoli conforti risuscitata la caduta speranza,