Pagina:Vita di Dante.djvu/731

Alma sdegnosa,
Benedetta colei, che in te s'incise.

INF. VIII.


Vedemmo nel 1315 una quarta ed ultima condanna di Dante, pronunziata con altre dal vicario di re Roberto in Firenze, dopo la sconfitta sofferta a Montecatini. Cacciato poi, in sul principio del 1316, Uguccione di Pisa e Lucca, e diventata guelfa Pisa sotto Gaddo della Gherardesca, si conchiuse tra essa e Firenze ed altre città, addì 12 maggio 1317, una pace quasi generale in Toscana; restando sola nemica di Firenze, Lucca signoreggiata da Castruccio Castracani, già ambizioso, ma non per anco