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del Purgatorio. L’animo di nuovo abbujato (forse dalla composizione della Monarchia) produsse in lui questi abbujamenti d’immagini, di stile, di parole, e di lettere stravolte. E condanniamone pur Dante qui; ma non facciamo come tale che con siffatti guazzabugli volle spiegare e deturpò intiero il Poema divino. Di nuovo e di nuovo, difendiamo Dante dalle guastature altrui.

no match