Pagina:Vita di Dante.djvu/543

di contado invitati per messere Corso fossero giunti a tempo, il popolo di Firenze havea in quel dì assai a fare. Chè, perchè ’l comune et popolo fossono assai, erano male in ordine et non molto in accordo, perocchè a parte di loro non piacea. Ma sentendo la gente d’Uguccione, come messere Corso era assalito dal popolo, si tornò addietro, e’ cittadini ch’erano al serraglio cominciarono a partire, sì che messer Corso rimase con assai meno gente. In questo, certi del popolo ruppono il muro de! giardino incontro alle Stinche, et entrarono dentro con gran gente d’arme, et veggendo messere Corso et suoi che ’l soccorso d’ Uguccione era fallito, abbandonò le case et fuggì fuori della terra, le quali case dal popolo furono incontanente rubate e disfatte; et messer Corso et suoi perseguiti per alquanti cittadini a cavallo e Catalani mandati in prova che il pigliassono. Et per Boccaccio Cavicciuli fu giunto Gherardo Bordoni, il quale era stato et era della setta di messere Corso, et in uno picciolo fiumicello, ch’è nel piano di san Salvi, chiamato Affrico, l’uccise; et morto gli tagliò la mano, et conficolla nell’uscio