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e più nazionale, che non qualunque altra lor venuta dalle ricchezze, dalla potenza, o dalle stesse virtù politiche, nautiche o guerriere.

Un atto, od anzi due atti autentici ci restano della legazione di Dante. "Dice il primo: Il magnifico signore Franceschino marchese Malaspina fece suo procuratore Dante Alegeri di Fiorenza, a ricevere e dar la pace da farsi tra il venerando padre il signor don Antonio vescovo di Luni da una parte, e il signor Franceschino in nome proprio, e di Moroello e Corredino fratelli marchesi Malaspina, dall’altra parte; ed a promettere, che il signor Franceschino detto procurerà la ratifica del detto signor Corredino per sè e li suoi fratelli". Segue il secondo: "Nel 1306, addì 6 ottobre, all’ora terza, fu fatta la pace tra il venerabile padre il signor don Antonio vescovo per una parte, e Franceschino marchese Malaspina, e Corradino del