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1305. E certo, fu una delle scandalose che siensi vedute mai. Due Parti erano ne’ cardinali: a capo dell’una, un Orsini, e Francesco Gaetani nipote di Bonifazio VIII, che stavano per la memoria di questo e volevano un papa italiano: dall’altra, quel cardinal Niccolò da Prato che vedemmo far il paciero in Toscana, e il cardinal Napoleone Orsini, che vedremo in breve far il medesimo e senza più frutto, ambi partigiani francesi. Convennero in fine: che i primi proponessero tre vescovi francesi, e gli ultimi scegliessero fra i tre. La proposta fu naturalmente di tre Francesi creature di Bonifazio, e nemici fin allora di Filippo. Ma avutala questi per tempo dai cardinali partigiani suoi, fece chiamare uno dei tre proposti, Bertrando d’Agoust arcivescovo di Bordella; e mostratogli che potea farlo papa, il fe giurare, quando il fosse, di concedergli sei cose: assolverlo del misfatto contro Bonifazio; condannare la memoria di questo; rimettere nel sacro Collegio due Colonnesi cacciatine; far altri cardinali da lui proposti; concedergli le decime del clero di Francia per cinque anni; e (peggio che tutto ciò) dicesi, una sesta cosa da palesarsi a suo