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ogni dubbio dal commento a questi versi dell’anonimo contemporaneo, il quale aggiunge alcuni particolari di quest’ultima partecipazione di Dante alle fazioni di sua parte. "Ciò addivenne, quand’egli s’oppose, che la parte Bianca cacciata di Firenze e già guerreggiante non richiedesse di gente gli amici nel verno, mostrando le ragioni del picciolo frutto; onde poi venuta l’estate non trovarono l’amico com’egli era disposto il verno, onde molto odio ed ira ne portarono a Dante sì ch’egli si partì da loro. E questo è quello che seguita, ch’essa parte della sua bestialitade e del suo processo farà la prova. E certo elli ne furono morti e diserti in più parti grossamente, sì quand’elli vennero alla cittade con li Romagnoli, sì a Piano, sì in più luoghi, ed a Pistoia e altrove"1. Or quì è prima chiaro che l’anonimo contemporaneo intende parlare della impresa della Lastra e della cittade, e così dire, che Dante si separò dalla parte o durante o dopo questa, ma in somma per questa. Men chiara poi è la ragione del volgersi prima la parte contro lui,
- ↑ Vedi Ediz. Minerva T. III, p. 440.