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grosso incontrò l’Uberti co’ Pistoiesi che venivano in aiuto, e tentarono invano rivolger i fuggiaschi co’ rimproveri. Ma abbondano questi sempre senza frutto in tal frangenti; e così, vergognosamente terminò quel tentativo de’ Bianchi per la leggerezza loro stessa. Morì papa Benedetto il buon paciero quel medesimo dì o il seguento 22 luglio 1304 a Perugia. E nella notte della vigilia od antivigilia dal 19 al 20 ad Eletta Carnigiani moglie di ser Petracco dell’Ancisa uno de’ fuorusciti presenti, nacque un loro figliuolo che fu il Petrarca. Così i due primi poeti nostri furono ambi di questa parte Bianca; e nel medesimo esilio illustrossi il primo e nacque il secondo1. E il fatto sta, che non troviamo in tutto il nostro assunto un italiano di conto che non sia stato fuoruscito. Farinata, Brunetto Latini, i maggiori di Dante, i Cavalcanti, Cino da Pistoia, messer Corso, messer Vieri, Uguccione, Ugolino, i Polentani, Bosone da Gubbio ecc. ecc. tutti furono in esilio, e furono grandi o per cagione o a mal grado di esso.

  1. Vill. pp. 405-406; Dino Comp., pp. 515-516; Ginguené Trad. T. III, p. 7.