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rimanesse co’ nostri avversari, noi saremmo ingannati. Pistoja, origine della divisione dei Bianchi e Neri, era la sola città di Toscana rimasta Bianca. Ma gli avversarii del Cardinale "non diceano questo perchè avendo Pistoia volessono la pace, ma per prolungare il trattato; e tanto con colorate parole il mossono, che addì 8 maggio si partì di Firenze1".
Quinci passò a Prato sua patria, e poi a Pistoja; e provatosi a pacificare l’una e l’altra, non ascoltato da Pistoja e cacciato da Prato (ch’egli scomunicò), tornò a Firenze; dove riprese l’opera e ottenne di far venire quattordici commissarii de’ fuorusciti2. Principale di questi era Baschiera della Tosa. Dei commissarii addentro erano principali i due capi della cosa pubblica, Corso Donati e Rosso della Tosa; onde si vedono dune della medesima famiglia dei Tosinghi dalle due parti, come succede in tali discordie civili. Fecersi onore reciprocamente, e molta speranza ne prese il popolo3. Ma

  1. Dino Comp., pag. 511.
  2. Così Dino, p. 512. Villani dice dodici, p. 402; e sono forse dodici nuovi, oltre i due già nominati da Dino, che fanno i quattordici di questo.
  3. Dino, p. 513.