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34 | capo secondo |
ria al commercio fiorentino. Intanto s’era quasi sempre guerreggiato, e non più coi Cattani o colle terre intorno, ma con Pisa, Siena, Pistoja, ed altre potenti vicine secondo il variar delle parti; e parteggiandosi in città, erano stati cacciati, primi nel 1248 i Guelfi, poi nel 1251 alcuni capi e nel 1258 tutti i Ghibellini; i quali ajutati dal re Manfredi, diedero in ultimo a’ loro compatrioti la famosa rotta di Montaperti o dell’Arbia addì 4 settembre 1260, e rientrarono quindi cacciando i Guelfi. E, così Guelfa era, così tenuta per irremediabilmente tale Firenze, che trattossi fra’ Ghibellini vittoriosi di distruggerla; ma fu impedito dall’eloquenza e dal credito di Farinata degli Uberti, che fu solo
. . . . . . . . . . . colà dove sofferto91 |
fra’ Guelfi cacciati dopo la rotta di Montaperti, erano o l’avo, o il padre di Dante. La famiglia di lui vantavasi di discendenza romana antica; e dicevasi o dissesi poi staccata da quella dei Frangipani sopravvivuti in Roma.