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anni 1265-1284 33

politica. Fin allora Firenze non avea avuto se non il Ponte Vecchio sull’Arno, a destra del quale era compresa tutta in un semicerchio poco estendetesi oltre il Battistero di San Giovanni e il Duomo. Ma dal 1218 al 1220 fu fatto a valle il nuovo ponte alla Carraja, ad uso principalmente del borgo Ognissanti; dove intorno agli Umiliati, monaci lavoratori di lanifizi e setifizi, s’eran venute estendendo queste due industrie. Nel 1236 fu fatto a monte il ponte Rubaconte (o delle Grazie), e fu lastricata la città, fin allora mattonata. Nel 1250, aggiunto nel governo o signoria al Podestà il primo Capitano del popolo con XII anziani, fu fatto il palazzo del Podestà; “che prima non havea palagio di Comune in Firenze, anzi stava la Signoria hora in una parte della città et hora in altra.”1 Del medesimo anno, abbassate le torri private a cinquanta braccia, fu de’ ruderi incominciata la cinta di Oltrearno. Del 1252 fu fatto l’ultimo ponte intermedio di Santa Trinità; e furono battuti i primi fiorini d’oro; bella e buona moneta, che al dir del Villani, aprì la Barbe-

  1. Villani, p. 182.