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Lombardo nomato nella sublime poesia con che incomincia la predizione dell’esilio fatta a Dante da Cacciaguida:1
Qual si partì Ippolito da Atene
Per la spietata e perfida noverca,
Tal di Fiorenza par ti conviene.
Questo si vuole e questo già si cerca;
E tosto verrà fatto a chi ciò pensa,
Là dove Cristo tutto dì si merca.
- ↑ Il gran Lombardo è uno dei punti più controversi dai Commentatori, essendovene che tengono per ognuno dei tre fratelli. Ma s’elimina Cane dall’età di lui, e dal distinguersi ne’ versi 76 e seguenti esso Cane dal gran Lombardo. E s’elimina Alboino dal vituperio di poca nobiltà a lui dato da Dante nel Convito: non che Dante non si ricreda talvolta; ma si soleva ricredersi dal bene al male, per ingiurie ricevute dagli amici, non mai dal male al bene, perchè non era di sua natura mettersi in caso di ricever beneficii da chi l’avesse ingiuriato una volta; ed essendo il Paradiso, e così i versi quì riferiti, scritti all’ultimo della vita di Dante, io pensi si credere che vi piaggiasse così chi egli avea vituerato in un’opera anteriore.