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Corso, era diventato più Guelfo, che non erano i Bianchi oramai. I quali dunque o volontari o sforzati lasciarono Arezzo1.
E lasciolla con essi Dante2. Quindi io non mi so persuadere collo storico d’Uguccione, nè che Dante rompesse allora per anco colla propria parte, per la quale lo vedremo trattare e combattere due anni ancora; nè ch’egli facesse quasi contra essi causa comune con Uguccione, ch’egli anzi lasciò con essi. Ma ch’egli forse più di niun altro Bianco e fin d’allora convenisse in discorsi ed opinioni ed amicizia con Uguccione, io ’l crederei facilmente. Imperciocchè, s’avverta bene, Dante non era soltanto come Bianco, moderatissimo Guelfo, ma anche moderatissimo Bianco fin da principio; ed ora dopo gli sciocchi e vili portamenti de’ compagni in Firenze era diventato più che mai dispregiatore della propria parte. Quindi il vedremo separarsi da essi fra due anni, e intanto operar mollemente per essi; nè in un Dante potea tal mollezza venir da altro che

  1. Dino Comp., p. 503.
  2. Leon., p. 57. Pelli, p. 110, Veltro, p. 58.