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gli conveniva il sostentamento di sè medesimo procacciare"1. Certo questo non è un operar da Xantippe; nè della separazione o della rovina loro e di lor famiglia sono da accusare essa e Dante, ma gli oppressori.
Tutti questi eventi della rivoluzione fatta per Carlo di Valois e del proprio esilio son rammentati da Dante in parecchi luoghi della Divina Commedia; ma in due principalmente. Il primo è quello della predizione di Ciacco nel canto VI dell’Inferno, che dividendo più chiaramente le due epoche delle parti fiorentine, noi riferiamo mezzo al principio del capo X e mezzo al principio di questo. Il secondo dei luoghi detti è al fine di quella terribile imprecazione che incomincia:

Ahi serva Italia di dolore ostello,

la quale toccando principalmente alle relazioni dell’Italia coll’imperio, sarà da noi riferita più giù. Ma ei termina quell’imprecazione generale con quella terzina:

  1. Bocc., Vita di D., p. 55.