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vide negli archivii fiorentini e giudicò tali quelle lettere1.
Subito dopo questo ritorno di messer Carlo a Firenze, per ragione o pretesto di questa cospirazione, e del mese d’aprile 1302, mettono tutti gli storici l’esilio de’ Cerchi e de’ Bianchi. Lo Stefani lo mette addì 2 d’aprile2; il Villani addì 43; altri documenti addì 4 e 54; e Dino Compagni del mese d’aprile senz’altro, e reca molti nomi di cacciati, fra cui Dante Aldighieri che era ambasciatore a Roma"; ed alla già lunga lista aggiunge ancora: "e molti altri, che furono più di huomini seicento, i quali andarono stentando per lo mondo chi qua e chi la"5. Dopo del che, subito messer Carlo se ne partì definitivamente per Roma e per l’impresa di Sicilia; e Firenze rimase in mano de’ Neri,

  1. Leon. Aret., p. 55. E forse si trovano ancora quelle lettere negli archivii, e sarebbe desiderabile lor pubblicazione.
  2. Stef., p. 25.
  3. Vill., p. 378.
  4. Il documento del Tom. X Deliz. Erud. Toscani p. 85, mette la condanna principale di messer Vieri addì 4 - quella della p. 99, la mette addì 5.
  5. Dino Comp., pp. 501, 502.