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si recò a minor numero, perchè se ne partirono sette, e ne rimason dieci; e fècionlo, perchè i nominati fuggisson e lasciasson la terra. Feciono cercare la notte segretamente messer Goccia Adimari e ’l figliuolo, e messer Manetto Scali, che era a Calenzano, e andònne a Mangona; e poco poi messer Muccio da Biserno, soldato, con gran masnada, e messer Simone Cancellieri, nimico di detto messer Manetto, giunsono a Calenzano, credendolo trovare; e cercando di lui, fino la paglia de’ letti con ferri forarono.
Il giorno seguente, messer Carlo gli fece richiedere, e più altri; e per contumaci e per traditori gli condannò, e arse le loro case, e’ beni pubblicò in comune per l’ufficio del paciaro"1. Il Villani, narrando la medesima cospirazione, dice solamente, che fu per tradire messer Carlo; ma aggiunge ch’ella fu cercata da quel barone francese per istigazione de’ Neri, e che furono falsificate le lettere2: e così Leonardo Aretino, che un secolo appresso