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I Priori stimolati a depor l’ufficio e accomunarlo, facendo Priori altri scelti dalle due parti, deputarono a ciò Dino, che fece collegio coi deputati di ambe nella cappella di San Bernardo. Si accordarono, si elessero sei Priori nuovi, tre per parte. Il settimo, cioè il GOnfaloniere, "che divider non si potea, eleggemmo di sì poco valore, che niuno ne dubitava. I quali scritti, posi sull’altare. E Noffo Guidi parlò, e disse:Io dirò cosa, che tu mi terrai crudel cittadino. E io gli dissi, che tacesse; e pure parlò, e fu di tanta arroganza, che mi domandò, che mi piacesse far la loro parte nell’ufficio, maggiore; che tanto fu a dire, quanto:disfà l’altra parte, e me porre nel luogo di Giuda. E io gli risposi:che innanzi che io facessi tanto tradimento, darei i miei figliuoli, a mangiare a’ cani; e così da collegio ci partimmo1.
Messer Carlo spesso invitava i Priori a mangiare, ed ei non vi volevano andare per sospetto. Pure una volta ei trasse tre de’ Priori, fra cui Dino, a parlamentare a Santa Maria Novella fuori della Terra. Dino crede che se fossero
- ↑ Dino Comp., p. 493.