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casa i Frescobaldi oltre Arno, e vi si fortificò. I Priori, per non essere sospetti a niuna delle parti, s’elessero un consiglio di quaranta cittadini d’amendue. "Quelli che aveano reo proponimento, non parlavano; gli altri aveano perduto il vigore. Baldino Falconieri ..... tenea la ringhiera impacciata mezzo il giorno, ed eravamo nel più basso tempo dell’anno. Messer Lapo Salterelli, il quale molto temea il Papa ....; per appoggiarsi co’ suoi avversari, biasimava i Signori, dicendo:Voi guastate Firenze: fate l’ufficio nuovo comune; recate i confinati in Città; e havea messer Pazzino de’ Pazzi in casa sua, che era confinato, confidandosi in lui, che lo scampasse, quando fosse tornato in stato". Quindi, certo, il disprezzo espresso poi da Dante contro questo dubbioso doppio uomo1.
Alberto Del Giudice, "ricco popolano, malinconico e viziato", instava perchè dismettessero i Priori, e se ne eleggesser de’ nuovi, e si facesser tornare i confinati. Messer Loteringo de’ Montespertoli voleva che a farli entrare, si traessero le porte de’ gangheri. Messer Andrea
- ↑ Parad. XVII.