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Carlo re di Puglia, avea fermata l’impresa di Sicilia per la primavera vegnente, finiti che fossero nell’autunno e l’inverno quegli affari di Toscana. Tutto ciò era poco bello o grande perun signore di quel sangue reale di Francia, di che, in mancanza di forze effettive, si parlava tanto. Ondechè si vede, se avesse ragione Dante poi di chiamare piaggiatore questo straniero.
Del resto, tutta la situazione di lui in quest’anno, da noi tentata spiegare, è da lui altamente descritta in quella sublime poesia che abbiamo posta sopra, e che speriamo resti quindi più chiara a qualunque leggitore.