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guardia di te, e della tua gente, perchè la nostra città si re.....1".
"Partiti gli ambasciatori de’ Neri, giunsono i Bianchi, i quali con grandissima reverenzia gli feciono molte proferte, come a loro signore. Ma le maliziose parole poterono più in lui, che le vere, perchè li parve maggior segno di amistà il dire Guarda come tu vai, che le proferte. Fu consigliato, che venisse per lo cammino di Pistoia, per farlo venire in isdegno co’ Pistolesi; i quali si maravigliarono, facesse la di là, e per dubbio fornirono le porte della città con celate arme e con gente. I seminatori degli scandali li diceano:Signore, non entrare in Pistoia, perchè e’ ti prenderanno; però che egli hanno la città segretamente armata, e sono huomini di grande ardire, e nimici della casa di Francia. E tanta paura li misono, che venne fuori di Pistoia la via d’un piccolo fiumicello, mostrando contro a Pistoia mal talento. E quì s’adempiè la profezia d’un antico villano, il quale lungo tempo innanzi
- ↑ Manca nell’originale la fine (Nota del testo Muratoriano.)