Pagina:Vita di Dante.djvu/30

20 capo primo

poranea sollevazione della plebe contro i nobili, e del grosso della schiatta antica nazionale contro le schiatte straniere. Nè perciò mutarono il governo delle città; ma, a quel modo che le città conservando la sudditanza all’Imperio aveano opposto a questo il Comune, così ora il popolo opponeva al governo comunale un governo particolare. E siccome il consiglio dei nobili reggenti il Comune; chiamavansi Credenza, cioè il consiglio segreto del Comune, così le società popolari fecero pur Credenze, che denominarono per lo più da un Santo preso da loro a protettore. Tal fu la Credenza di San Giorgio in Milano, e molte altre città. Ma come succede che il popolo appena ordinato signoreggia, le Credenze popolari divenner sovente governo delle città. Allora i nobili si raccolsero fra essi, e fecero società contrarie, unendosi ora tutti i consorti, come chiamavansi quei del medesimo sangue; ora per confederazioni chiamate alberghi od ospizii, in varii altri modi. Altrove, invece di far Credenze generali del popolo, fecero società divise per Arti; e ciò avvenne poi in Firenze. In somma, e per ogni dove, nobili e plebei disputarono il governo