Romani, altri, che distrutti o spossessati questi dai Longobardi, Longobarde fossero, o Franche o Tedesche tutte le famiglie rimaste potenti nelle città; e che nobili o de’ militi non si chiamassero se non le famiglie de’ Vassalli, o Valvassori, o Valvassini, che aveano da’ Carolingi in qua ricevuti benefizi o feudi. Io m’accosterei a questa ultima opinione; pur aggiungendovi, che molte famiglie Longobarde, e forse alcune residue Romane, furon lasciate salire a quei gradi di vassallanza o nobiltà. Ad ogni modo par certo, che come gli Scabini anteriori, così i Consoli del secolo XII non si prendessero se non ne’ diversi ordini di tali Vassalli, o tutt’al più fra gli Arimanni, che era il resto de’ Longobardi. Il grosso della popolazione romana antica, gli artieri delle città erano sì ammessi personalmente al grado di militi (con grave scandalo degli stranieri tramandatoci dai loro scrittori); ma come plebe in complesso, come artieri non erano dapprima ammessi al governo del Comune. Ma tra il fine del XII e il principio del XIII, cioè quando troppo presto si finì di combattere per l’indipendenza, vi fu quasi in tutte le città come una contem-