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di Guido Cavalcanti, il quale ammalò a Serrazzana per l’aere cattivo, e poco appresso morì1. Anche il Villani mostra che ambe le parti furono richiamate, benchè prima e per la ragione detta, la Bianca. "Questa parte stette meno ai confini; chè furono revocati per lo infermo luogo; et tornonne malato Guido Cavalcanti onde morìo. Et di lui fu gran dannaggio, perciocchè era, come filosofo, virtudioso huomo in molte cose, se non ch’era troppo tenero et stizzoso2". Del resto la scusa di Dante non è forse compiuta, potendo essere che egli, anche uscito di priorato, aiutasse con parzialità l’amico suo. Ma tal aiuto dato fuori d’ufficio fu ad ogni modo men colpevole; e ne l’accusin coloro a cui giovano i rigori delle condanne politiche, chè io non ardirei nemmeno riprender troppo Dante, se, come dubito, la ferita ricevuta in cuore dalla morte dell’amico lo fece anche più caldo nella parte di lui.
Ed ecco che siam così già condotti fuori del priorato bimensuale di Dante; gli eventi importanti

  1. Leon. Aret., p. 55.
  2. Vill., p. 373.