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popolo dovette esser messer Corso, che non vedesi nomato da principio, ma che con una delle sue solite soverchierie fu poi causa od occasione di una nuova rivoluzione, la cacciata dal capopopolo Giano della Bella. Nel gennajo 12951 "avvenne che messer Corso Donati, potente cavaliere, mandò alcuni fanti per fedire messer Simone Galafrone suo consorto, e nella zuffa uno vi fu morto e alcuni fediti. L’accusa si fe da amendue le parti, e però si con venia procedere secondo gli ordini della giustizia in ricevere le pruove e in punire. Il processo venne innanzi al Podestà, chiamato messer Gian di Lucino Lombardo, nobile cavaliere e di gran senno e bontà. E ricevendo il processo un suo giudice, e udendo i testimoni prodotti da amendue le parti, intese erano contro a messer Corso, fece scrivere al notajo per lo contrario; per modo che messer Corso dovea essere assoluto, e messer Simone condannato. Onde il Podestà essendo ingannato, sciolse messer Corso, e condannò messer Simone. I cittadini che intesono il fatto, stimarono l’avesse fatto

  1. Vedi per la data G. Vill., lib. VIII, c.8, p. 349.